A Cleulis si trova un bellissimo lavatoio coperto restaurato nel 2021, come si legge su una targa posta a ricordo da parte del comune di Paluzza.

I lavori hanno riguardato in particolare il tetto, le cui travi e tegole sono state sostituite e la pavimentazione dell’area.

Si tratta di un lavatoio a vasca unica con due piani per il lavaggio a destra e a sinistra. Intorno al vascone la pavimentazione è composta da griglie metalliche per le eventuali fuoriuscite di acqua e da ciottoli. L’acqua arriva da una fonte a monte della costruzione, costituita da un'ulteriore vasca e poi prosegue la sua corsa verso valle.

È interessante notare le scritte sui muri in pietra sovrastanti. Alcune si rifanno al periodo della Prima guerra mondiale che qui ha visto aspre battaglie per il mantenimento dei confini; altre si rivolgono alle donne: “Donne, innanzi a tutto sono i doveri”; un’altra richiama ad un uso corretto delle acque: non si può lavare nulla nella vasca della fontana e nel lavatoio si possono lavare solo indumenti e biancheria.

Queste scritte danno un’ulteriore conferma a quanto si può trovare nei pochi scritti che trattano di lavatoi e lavandaie, sfatando un po’ il mito di gioiosa socialità e leggerezza cui siamo soliti immaginare le attività di un tempo. È vero che le donne si trovavano ai lavatoi per lavare e socializzare, ma non di rado c’erano liti, dispetti e il vocabolario usato non era dei più morigerati. Tant’è che in alcuni lavatoi compaiono moniti del tipo “il signore ha buone orecchie” o similari.

Al di là di tutto questo, non si può non apprezzare la cura e l’intento di mantenere in buono stato questa piazzetta abbellita da fioriere e tenuta molto pulita.

01 lavatoio cleulis paluzzaCuriosità

Nella stessa piazzetta si trova anche il caseggiato della ex Latteria, le cui pareti sono arricchite da un murale evocativo e al cui interno si trovano gli utensili tipici della lavorazione del latte disposti in una mostra permanente (purtroppo quando sono passata era chiusa).

Da segnalare anche la Chiesa di Sant’Osvaldo Re, a pochi metri di distanza e il bosco bandito che sovrasta l’abitato di Cleulis.

A pochi chilometri di distanza si trova Timau, dove si può visitare il Museo della Grande Guerra che dedica un’intera sala alle portatrici carniche, l’Ossario dove riposano i resti di circa 1800 soldati caduti nella Prima guerra mondiale e non mancano i sentieri per gli escursionisti che portano a visitare i luoghi della guerra sul Pal Grande, Pal Piccolo e sul Freikofel, nonché la bellissima natura tipica di tutte le montagne carniche.

Nome

Lavatoio a Cleulis

Comune

Paluzza (UD)

Restauro

Sì, nel 2021

Struttura

Lavatoio coperto a vasca unica.

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